SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
BASI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
Durante i lavori in altezza è possibile che si verifichino incidenti che richiedono l'intervento di un soccorritore per evacuare la vittima.
In simili casi il soccorritore dovrà intervenire in una situazione di emergenza E LA REGOLA FONDAMENTALE è quella di EVITARE DI CAUSARE ALTRI INCIDENTI
Di conseguenza, prima di intervenire, il soccorritore dovrà porsi le seguenti domande:
- Sussistono rischi residui in seguito all'incidente (rischio elettrico, presenza di gas,ecc.)?
- Sono in grado di intervenire (capacità fisica, psicologica, tecnica,ecc.)?
- Sono in grado di gestire il piano di salvataggio (chiamare i soccorsi,ecc.) e la modalità operativa di evacuazione?
- Sono stato APPOSITAMENTE formato a compiere l'operazione di salvataggio che dovro' eseguire? (OBBLIGO della Direttiva 89/655/CEE Articolo 7 et Allegato ll §4.4.f (Direttiva 2001/45/CE)).
A questo punto il soccoritore potrà intervenire atenendosi al piano di salvataggio definito a monte. Le sue priorità saranno le seguenti:
- Mettere al sicuro la vittima
- Rimuovere la vittima dallo stato di sospensione inerte nel minor tempo possibile,
- Attendere l'arrivo dei soccorsi nelle migliori condizioni possibili.
Ogni situazione è unica e richiede materiale adeguato. In fase di definizione del piano di evacuazione che stabilisce i mezzi umani e materiali da adottare, occorre distinguere tra le seguenti situazioni principali:
- Evacuazione in spazio confinato,
- Autoevacuazione in postazione fissa,
- Evacuazione in situ (più situazioni, una o più vittime),
- Evacuazione con risalita meccanica.
ATTENZIONE: PER ESEGUIRE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE IL SOCCORITORE DEVE ESSERE:
FORMATO E ADDESTRATO
Evacuazione e soccorso |
Auto-evacuazione (evacuazione verso il basso) |