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EVA'LAD 2, Scala di salvataggio in cinghia, lg. 6 m, con sistema di sicurezza integrato

FA7002906R

Dettagli del prodotto

EVA'LAD 2, Scala di salvataggio in cinghia, lg. 6 m, con sistema di sicurezza integrato

- Pioli con rinforzo in alluminio rigido, diam. 11 mm

Progettata per il salvataggio e l'evacuazione di qualsiasi utente di dispositivi di protezione anticaduta che non abbia perso conoscenza a seguito di una caduta. 

In nessun caso questa scala deve essere utilizzata come mezzo di accesso!

- Fissato a una struttura / punto di ancoraggio tramite un connettore collegato al anello tessile alto e srotolato al livello della vittima, consente a quest'ultimo di raggiungere un luogo sicuro (in salita o in discesa) .

- Il secondo anello tessile consente di fissare il sistema anticaduta della vittima per garantirne il movimento.

- 6o piolo dal basso in , 7o piolo dal basso in per una migliore identificazione visiva del fondo della scala.

- Compatta, portatile e leggera, viene fornita con la sua borsa per il trasporto integrata.

Lunghezza: 6 m

Materiale: Cinghia: poliestere; Rinforzo di pioli: alluminio

Peso: 3,88 kg

HS code:

Documenti Allegati

Come scegliere FA 70 (2)

SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE

BASI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE

Durante i lavori in altezza è possibile che si verifichino incidenti che richiedono l'intervento di un soccorritore per evacuare la vittima.

In simili casi il soccorritore dovrà intervenire in una situazione di emergenza E LA REGOLA FONDAMENTALE è quella di EVITARE DI CAUSARE ALTRI INCIDENTI

Di conseguenza, prima di intervenire, il soccorritore dovrà porsi le seguenti domande:

  • Sussistono rischi residui in seguito all'incidente (rischio elettrico, presenza di gas,ecc.)?
  • Sono in grado di intervenire (capacità fisica, psicologica, tecnica,ecc.)?
  • Sono in grado di gestire il piano di salvataggio (chiamare i soccorsi,ecc.) e la modalità operativa di evacuazione?
  • Sono stato APPOSITAMENTE formato a compiere l'operazione di salvataggio che dovro' eseguire? (OBBLIGO della Direttiva 89/655/CEE Articolo 7 et Allegato ll §4.4.f (Direttiva 2001/45/CE)).

A questo punto il soccoritore potrà intervenire atenendosi al piano di salvataggio definito a monte. Le sue priorità saranno le seguenti:

  • Mettere al sicuro la vittima
  • Rimuovere la vittima dallo stato di sospensione inerte nel minor tempo possibile,
  • Attendere l'arrivo dei soccorsi nelle migliori condizioni possibili.

Ogni situazione è unica e richiede materiale adeguato. In fase di definizione del piano di evacuazione che stabilisce i mezzi umani e materiali da adottare, occorre distinguere tra le seguenti situazioni principali:

  • Evacuazione in spazio confinato,
  • Autoevacuazione in postazione fissa,
  • Evacuazione in situ  (più situazioni, una o più vittime),
  • Evacuazione con risalita meccanica.

ATTENZIONE: PER ESEGUIRE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE IL SOCCORITORE DEVE ESSERE:

FORMATO E ADDESTRATO

Evacuazione e soccorso

Auto-evacuazione (evacuazione verso il basso)

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