EVA'LAD 2, Scala di salvataggio in cinghia, lg. 6 m, con sistema di sicurezza integrato
EVA'LAD 2, Scala di salvataggio in cinghia, lg. 6 m, con sistema di sicurezza integrato
- Pioli con rinforzo in alluminio rigido, diam. 11 mm
Progettata per il salvataggio e l'evacuazione di qualsiasi utente di dispositivi di protezione anticaduta che non abbia perso conoscenza a seguito di una caduta.
In nessun caso questa scala deve essere utilizzata come mezzo di accesso!
- Fissato a una struttura / punto di ancoraggio tramite un connettore collegato al anello tessile alto e srotolato al livello della vittima, consente a quest'ultimo di raggiungere un luogo sicuro (in salita o in discesa) .
- Il secondo anello tessile consente di fissare il sistema anticaduta della vittima per garantirne il movimento.
- 6o piolo dal basso in , 7o piolo dal basso in per una migliore identificazione visiva del fondo della scala.
- Compatta, portatile e leggera, viene fornita con la sua borsa per il trasporto integrata.
Lunghezza: 6 m
Materiale: Cinghia: poliestere; Rinforzo di pioli: alluminio
Peso: 3,88 kg
HS code:
SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
BASI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
Durante i lavori in altezza è possibile che si verifichino incidenti che richiedono l'intervento di un soccorritore per evacuare la vittima.
In simili casi il soccorritore dovrà intervenire in una situazione di emergenza E LA REGOLA FONDAMENTALE è quella di EVITARE DI CAUSARE ALTRI INCIDENTI
Di conseguenza, prima di intervenire, il soccorritore dovrà porsi le seguenti domande:
- Sussistono rischi residui in seguito all'incidente (rischio elettrico, presenza di gas,ecc.)?
- Sono in grado di intervenire (capacità fisica, psicologica, tecnica,ecc.)?
- Sono in grado di gestire il piano di salvataggio (chiamare i soccorsi,ecc.) e la modalità operativa di evacuazione?
- Sono stato APPOSITAMENTE formato a compiere l'operazione di salvataggio che dovro' eseguire? (OBBLIGO della Direttiva 89/655/CEE Articolo 7 et Allegato ll §4.4.f (Direttiva 2001/45/CE)).
A questo punto il soccoritore potrà intervenire atenendosi al piano di salvataggio definito a monte. Le sue priorità saranno le seguenti:
- Mettere al sicuro la vittima
- Rimuovere la vittima dallo stato di sospensione inerte nel minor tempo possibile,
- Attendere l'arrivo dei soccorsi nelle migliori condizioni possibili.
Ogni situazione è unica e richiede materiale adeguato. In fase di definizione del piano di evacuazione che stabilisce i mezzi umani e materiali da adottare, occorre distinguere tra le seguenti situazioni principali:
- Evacuazione in spazio confinato,
- Autoevacuazione in postazione fissa,
- Evacuazione in situ (più situazioni, una o più vittime),
- Evacuazione con risalita meccanica.
ATTENZIONE: PER ESEGUIRE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE IL SOCCORITORE DEVE ESSERE:
FORMATO E ADDESTRATO
Evacuazione e soccorso
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Auto-evacuazione (evacuazione verso il basso)
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