LIFT RES-Q, dispositivo di evacuazione e salvataggio
LIFT RES-Q, dispositivo di evacuazione e salvataggio
Questo dispositivo è l'attrezzo ideale per operazioni di evacuazione e salvataggio rapidi.
Concepito in lega di alluminio e acciaio ad alta resistenza. Fornito completo di 1 connettore FA 50 220 21.
Velocità di discesa controllata: 1 m a 1,50 m/secondo (a seconda del peso), nel limite di 225 kg.
Altezza massima di discesa : 500 m.
Altezza massima di sollevamento : 500 m.
Utilizzabile con un cacciavite elettrico per le risalite di grande altezza.
Sistema di freno : Automatico e ridondante.
Numero max di utilizzatori : 2 persone - 225 kg.
Ispezione : 1 volta all'anno o ogni 6 000 m di corda.
Esiste in due lunghezze : 20 m (FA 70 201 20), 40 m (FA 70 201 40).
Per altre lunghezze, bisogna associare i riferimenti seguenti :
- FA 70 201 00 : dispositivo solo.
- FA 70 109 99 : corda al metro.
- FA 70 109 98 : Estremità della corda alla lunghezza desiderata con 2 "nodi a otto" e connettore doppia azione con bloccaggio automatico.
Conformità: Conforme alle norme EN 341:2011-1A, EN 1496:2007 Classe B, EN 12841:2006 Tipo C (1 persona).
SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
BASI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE
Durante i lavori in altezza è possibile che si verifichino incidenti che richiedono l'intervento di un soccorritore per evacuare la vittima.
In simili casi il soccorritore dovrà intervenire in una situazione di emergenza E LA REGOLA FONDAMENTALE è quella di EVITARE DI CAUSARE ALTRI INCIDENTI
Di conseguenza, prima di intervenire, il soccorritore dovrà porsi le seguenti domande:
- Sussistono rischi residui in seguito all'incidente (rischio elettrico, presenza di gas,ecc.)?
- Sono in grado di intervenire (capacità fisica, psicologica, tecnica,ecc.)?
- Sono in grado di gestire il piano di salvataggio (chiamare i soccorsi,ecc.) e la modalità operativa di evacuazione?
- Sono stato APPOSITAMENTE formato a compiere l'operazione di salvataggio che dovro' eseguire? (OBBLIGO della Direttiva 89/655/CEE Articolo 7 et Allegato ll §4.4.f (Direttiva 2001/45/CE)).
A questo punto il soccoritore potrà intervenire atenendosi al piano di salvataggio definito a monte. Le sue priorità saranno le seguenti:
- Mettere al sicuro la vittima
- Rimuovere la vittima dallo stato di sospensione inerte nel minor tempo possibile,
- Attendere l'arrivo dei soccorsi nelle migliori condizioni possibili.
Ogni situazione è unica e richiede materiale adeguato. In fase di definizione del piano di evacuazione che stabilisce i mezzi umani e materiali da adottare, occorre distinguere tra le seguenti situazioni principali:
- Evacuazione in spazio confinato,
- Autoevacuazione in postazione fissa,
- Evacuazione in situ (più situazioni, una o più vittime),
- Evacuazione con risalita meccanica.
ATTENZIONE: PER ESEGUIRE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO ED EVACUAZIONE IL SOCCORITORE DEVE ESSERE:
FORMATO E ADDESTRATO
Evacuazione e soccorso
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Auto-evacuazione (evacuazione verso il basso)
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